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Sezione Provinciale di Trieste
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Il Bollettino del Fante
La Sezione di Trieste dell’Associazione Nazionale del Fante pubblica mensilmente il Bollettino del Fante, una pubblicazione digitale dedicata alla memoria storica del Corpo di Fanteria e alla vita associativa della Sezione.
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La Sezione Provinciale di Trieste
Trieste ha sempre mantenuto un vivo attaccamento all’arma di Fanteria, la Regina delle Battaglie
La sezione del Fante di Trieste è idealmente unita ai reparti di fanteria che furono di stanza a Trieste e ai Fanti che vi prestarono servizio. Un lungo percorso che ha visto il susseguirsi di Reparti, Comandanti e Fanti e che oggi sono portati nella memoria e ricordati dai soci della Sezione Provinciale di Trieste.
La Sezione ha sede in un palazzo storico edificato nel 1934, la Casa del Combattente. Annesso il Museo Del Risorgimento e nell’avancorpo trova posto il Sacrario dedicato a Guglielmo Oberdan. Nel medesimo palazzo ha anche sede la Federazione Grigioverde fondata ne 1949 da Guido Slataper, fante, Sottotenente pluridecorato, che volle così creare un sodalizio che riuniva l’azione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma presenti in città – tuttora con sede in questo edifici – contribuendo a conservare l’attaccamento della città alla Patria Italiana.
Trieste e i suoi Fanti ha ospitato nel 2024 il 36° Raduno Nazionale dei fanti d’Italia, in occasione del 70° anniversario del ritorno dell’Italia a Trieste; in passato fu tra le prime città ad ospitare il raduno, il secondo per l’esattezza, sotto il Regno d’Italia, nel 1935.
La città è stata transito e sede di numerosi reparti di Fanteria, dal 1920 al 1940 la Brigata Sassari con il 151° e 152° reggimento Fanteria ; dal 1920 al 1939 la Brigata Casale con il 12° reggimento quindi l’ 82° Reggimento Fanteria Torino facente parte del Raggruppamento Trieste dal 1954 al 1955, poi dal 1957 fino al 1962 troviamo operativo anche il CXXXV Battaglione fucilieri . Poi ancora nel 1962 il 151° Reggimento Sassari, sostituito nel 1975 il 1º Battaglione motorizzato “San Giusto” erede delle le tradizioni e la bandiera del 1° Fanteria “Re” già Brigata fanteria Savoia che per le sue origini e tradizioni secolari rappresentò uno dei più antichi reparti dell’Esercito Italiano. Il battaglione poi diventato Reggimento nel 1992 verrà sciolto nel marzo del 2008.
Diversi comandi dell’Esercito Italiano hanno avuto come sede la città, dal 1920 quando in città si insediò il Comando del V Corpo d’Armata, presso Villa Napoleone, comunemente conosciuta come Villa Necker poi dal 1962, venne istituito il Comando Militare di Trieste, divenuto in seguito Comando Truppe Trieste posto alle dipendenze del V Corpo d’Armata. E oggi sede del Comando Militare Esercito Friuli Venezia Giulia che è il comando territoriale della Regione Militare Nord, che conduce le attività legate al Reclutamento, alle Forze di Completamento e alla Promozione e Pubblica Informazione sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia; rappresenta un riferimento per la nostra Associazione e per gli Enti locali e il cittadino per meglio mettere a disposizione i servizi offerti dalla struttura militare locale.
Ma non possiamo non ricordare i reparti della III Armata chiamata l’ “Invicta” destinata alle zone di operazioni del Carso e di Trieste e che nell’immaginario collettivo considerata speciale per il grande spirito di corpo. Come i Fanti dei “Lupi di Toscana” del 77° e 78° reggimento fanteria, ovvero la Brigata Toscana che combatterono alle porte di Trieste, a San Giovanni di Duino nella Decima Battaglia dell’Isonzo nel 1917, o il 65° Reggimento Fanteria della Brigata Valtellina che rimase annientato nel corso della controffensiva austroungarica nel settore di Flondar, alla fine dell’ undicesima battaglia dell’Isonzo.
L'Associazione Nazionale del Fante è un' Associazione d'arma,
non a scopo di lucro
Mediante le proprie attività, sia di tipo istituzionale con funzione pubblica che interna al sodalizio,
persegue gli scopi costitutivi indicati nello statuto:
di tipo patriottico, commemorativo e celebrativo
in relazione alla storia e tradizioni della fanteria, di promozione del volontariato e
dell’assistenza sociale; scopi di tipo culturale, sportivo e umanitario.
